il_popolo_di_biodanza

C'è un tempo per tutto
per ogni cosa c'è il suo momento
il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo.
C'è un tempo per nascere
e un tempo per morire,
un tempo per piantare
e un tempo per sradicare le piante.
C'è un tempo per uccidere
e un tempo per guarire,
un tempo per demolire
e un tempo per costruire.
Un tempo per piangere
e un tempo per ridere,
un tempo per gemere
e un tempo per danzare.
Un tempo per gettare sassi
e un tempo per raccoglierli,
un tempo per abbracciare
e un tempo per astenersi dagli abbracci.
Un tempo per cercare
e un tempo per perdere,
un tempo per serbare
e un tempo per buttare via.
Un tempo per stracciare
e un tempo per cucire,
un tempo per tacere
e un tempo per parlare.
Un tempo per amare
e un tempo per odiare,
un tempo per la guerra
e un tempo per la pace.

clara bianchin

non so di preciso cosa voglio,

ma ho ben presente

ciò che non voglio

passa con il mouse sulle immagini,

forse qualche cosa succede !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

QUI MANCA LA TUA

FOTO !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

mandamela ciao fabio

Da lontano, si ha l’impressione di essere finalmente arrivati al cuore di un segreto mai prima svelato. Avvicinandosi, l’immagine si smitizza e il viaggiatore finalmente capisce: il senso della ricerca sta nel cammino fatto e non nella meta; il fine del viaggiare è il viaggiare stesso e non l’arrivare.
(T. Terzani)

L’ ALBERO NUDO
SI STAGLIA VERSO IL CIELO
ORA AZZURRO E TERSO
COME FOSSE ANCORA ESTATE,
I RAMI LUNGHI E SPOGLI
COME A CHIEDERE ALL’UNIVERSO
CHE GLI SIA DATO
DI VESTIRE CON VERDI FOGLIE
QUESTO AUTUNNO DELLA VITA.
MA LA LINFA CHE DENTRO VI SCORRE
E’ VITALE QUANTO IN UN GIOVANE VIRGULTO.
SI MESCOLANO LE STAGIONI DELLA VITA
E ANCORA GIOVANE SEI, QUANDO
I CAPELLI PARLANO DI UN’ALTRA ETA’

la serata del solstizio

arrampicata a rovigno

un piccolo peccato di protagonismo

indovina cosa manca nella seconda foto ?

vacanza di parenzo maggio 2008

Il guerriero della luce, senza volerlo, fa un passo falso e sprofonda nell’abisso.
I fantasmi lo spaventano, la solitudine lo tormenta.
Avvolto dall’oscurità, si mette in comunicazione con il suo maestro.
“Maestro, sono caduto nell’abisso,” dice “le acque sono profonde e scure.”
“Ricordati una cosa,” risponde il maestro.

”Cio che fa annegare non è l’immersione, ma il fatto di rimanere sott’acqua.”
E il guerriero si adopera con tutte le forze per uscire dalla situazione in cui si trova.

tratto dal" Manuale del guerriero della Luce " di Paulo Coelho pag 84

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